Progettare un soggiorno a Orvieto significa prepararsi ad immergersi nella Bellezza allo stato puro. Bellezza che non è solo quella naturale ma anche quella della Storia che aleggia in ogni angolo di questa città. E per gli amanti delle passeggiate suggestive, la visita all’Orvieto sotterranea potrebbe rivelarsi un’esperienza fuori dal comune e incredibilmente suggestiva.
A circa 100 Km da Perugia, Orvieto si fa notare già da lontano grazie all’imponente rupe di tufo su cui sorge. Città millenaria sospesa quasi per magia tra cielo e terra, svela agli occhi e al cuore dei fortunati avventori uno dei tanti aspetti che la rendono unica. Stiamo parlando di un dedalo di grotte scavate dagli Etruschi che non si può mancare di visitare durante il proprio soggiorno a Orvieto.
Un’attività per rendere indimenticabile il soggiorno a Orvieto
Orvieto Underground è un percorso di un’ora che regala grandi emozioni con la possibilità di fare un tuffo nel Passato. A renderlo particolare sono i salti temporali che si dispiegano ai visitatori man mano che si procede. E così, attraverso un cammino che si snoda lungo due delle più grandi cavità nascoste nella rupe, si possono conoscere le fasi storiche di Orvieto. Si parte dall’etrusca Velzna, città del mistero: attualmente, sotto la proposta avanzata dallo studioso tedesco Muller nel corso del XIX secolo, in molti concordano nell’identificare in questo antico centro dal nome etrusco la stessa Orvieto.
Il masso su cui si erge Orvieto è costituito da tufo e pozzolana. Proprio questa particolare natura geologica ha permesso agli abitanti di scavare le circa 1200 cavità che si sovrappongono e si incrociano nel sottosuolo della città umbra. Tutto ciò in un arco temporale che abbraccia tremila anni di storia.
Orvieto sotterranea si distingue soprattutto per un’architettura idraulica che non può non suscitare stupore. Alla ricerca dell’acqua, furono gli Etruschi i primi a scavare pozzi e cisterne, in quelle grotte ritrovate grazie all’attività instancabile di archeologi e speleologi.
Una vera e propria città nella città, alla cui struttura contribuiscono due imponenti complessi ipogei e oltre un migliaio di cunicoli. Nei pressi di Piazza Duomo è situata una cavità dove è stato rinvenuto un frantoio medioevale per le olive, con tanto di pressa, macine, focolare e mangiatoie per gli animali. Procedendo, si può percorrere un cunicolo di 30 metri adibito in epoca etrusca alla captazione idrica. Nei pozzi sono stati trovati vari vasi in ceramica, che ci raccontano della nascita di un’antichissima tradizione, la fabbricazione della ceramica a Orvieto.
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